La tavola di novembre si tinge di tinte calde e autunnali. Con l’arrivo di cachi, castagne, cotogne e melagrane che vanno ad accompagnare alcuni dei frutti già disponibili come mele, pere. Ecco una mini guida per una spesa consapevole e secondo stagione:
Castagna: pare che il nome di questo frutto derivi dalla parola turca Kastanos, nome del porto dal quale sembra sia partito per la prima volta verso l’Europa. È calorico (165 Kcal/100 gr), caratterizzato da un elevato numero di amido e fibra e apporta sali minerali quali potassio, calcio e fosforo. Bollita, arrostita oppure alla brace (in questo caso prende il nome di “caldarrosta”), dalla castagna si ricava anche una farina che viene tradizionalmente utilizzata per la preparazione del castagnaccio.
Melagrana: originaria della Persia e nota anche con il nome di balausta, la melagrana è un frutto composto da numerose gemme rubine. Contiene potassio, fosforo, carotenoidi e una modesta quantità di vitamina C. Oltre ad essere utilizzata al naturale in cucina trova impiego nella preparazione di gelatine e sciroppi (come la granatina), e in abbinamento a piatti di carne, in particolare volatili.
Cachi: colore arancio vivo, polpa dolcissima e consistenza cremosa, sono i tratti distintivi di questo frutto il cui nome scientifico è Dyospiros. Ma attenzione, se gustato ancora acerbo, l’elevato quantitativo di tannini in esso contenuti gli conferisce un gusto decisamente più agro e allappante. Vanno perciò acquistati quando sono ad un buono stadio di maturazione, verificandone la consistenza che dovrà essere soda, densa e allo stesso tempo cedevole al tatto. Apportano betacarotene, vitamina C e sali minerali, principalmente potassio.
Pera: frutto del Pyrus communis, si riconosce per la classica forma allungata, buccia liscia e per la polpa dolce, profumata e granulosa. Ne esistono numerose varietà, tra le più comuni troviamo: William, Conference, Decana Del Comizio, Abate e Kaiser. Oltre ad essere consumata al naturale, viene impiegata in pasticceria, nell’industria conserviera in confettura e sciroppo, e in distilleria. È ricca di fibre e apporta potassio, calcio e fosforo.
Mela: coltivata in numerose varietà, la mela è il frutto del Pyrus malus, del quale si trovano numerose tracce nei testi religiosi, come l’Antico Testamento, nella mitologia greca, per arrivare ad accadimenti storici più recenti, come la mela di Newton o di Guglielmo Tell. Contiene fibre, acidi organici, zuccheri semplici e sali minerali, quali potassio, calcio e fosforo.
Noce: è il frutto della Junglans regia, una pianta di origine asiatica coltivata anche per il suo legno pregiato. Il seme commestibile, contenuto all’interno del guscio, prende il nome di gheriglio, che a sua volta è racchiuso da una parte esterna verde e carnosa, denominata mallo. Si tratta di un frutto altamente energetico, ma che apporta elevate quantità di acidi grassi omega-3 e omega-6, insieme a potassio, calcio e fosforo. Oltre che al naturale, viene largamente consumata in cucina e in pasticceria, per preparazioni sia dolci che salate: dalle paste ripiene, alle farce per arrosti o alle insalate.
Kiwi: in suo nome scientifico è Actinidia, ha origine esotiche ma oggi è largamente coltivato anche in Italia, specie nelle province di Latina e Roma, dove nel 2004 ha ottenuto il marchio Igp. Rappresenta un’importante fonte di vitamina C e potassio, oltre a calcio e fosforo. Presenta una buccia ruvida di color marrone e una polpa che può essere verde o più chiara nella varietà Gold. Si consuma al naturale, in insalate e macedonie, e per la preparazione di sorbetti e dolci.
Cerca di prediligere i frutti di stagione e se vieni nella nostra Bottega, potrai assaggiare le prelibatezze che arrivano direttamente dai nostri contadini.
La Bottega del Contadino, bontà quotidiana.